Se avessi sviscerato questo discorso in ogni sua parte, non sarei qui...
...la sclerosi multipla è inguaribile?!
La prima volta che l'idea mi ha timidamente accarezzato è stato quando - non so chi, non so come - un libro della Dottoressa Kousmine è arrivato nelle mie mani: La sclerosi a placche non è inguaribile, http://www.macrolibrarsi.it/libri/__la_sclerosi_a_placche_non-inguaribile.php. Ancora non sapevo dove mi avrebbe portato quella strada, non potevo immaginare che avrebbe sconvolto del tutto le mie idee sull'alimentazione, facendomi abbandonare caffè, cappuccini, sigarette...per poi approdare al vegan-crudismo tendenziale con la consapevolezza di potercela fare. Si, di guarire. Ragazzi, oggi io sto bene, in salute, forza e bellezza. Non avrei potuto pensarlo sei anni fa, quando quel gentiluomo del neurologo mi spiattellava la sua bella diagnosi con un ghigno di malcelata soddisfazione. Forse comunicare certe diagnosi fa sentire potenti dei piccoli individui.
Ancora oggi, alcuni amici credono che la mia diagnosi sia stata un errore, il mio ginecologo lo ha supposto, il mio ex medico della mutua lo sosteneva (forse), mio padre che è rimasto sempre nascosto sotto il tetto del suo negozio e non si è mai presentato in ospedale, in nessun ospedale, lo crede un errore. Per molti è più facile pensare che fior fior di neurologi si siano sbagliati nonostante lo abbiano messo per iscritto, piuttosto che credere alla mia guarigione. Per questo motivo, sono stata insultata anche su Facebook...perché non è proprio possibile guarire!
E invece no, cari tutti. Io sono guarita. La salute me la sono ripresa con le unghie e con i denti e ho fatto tutto quello che era in mio potere per recuperarla. Ma non sono superwoman, non ho la pozione magica a voi che me lo chiedete, non ho risposte brevi. Neanche per voi che avete già provato tutto. La sclerosi, come tante altre malattie definite inguaribili, è guaribile. Basta volerlo, basta crederci, incanalarsi nella strada giusta e fare tutto il possibile. Ce lo diceva il padre della medicina, Ippocrate: "Fa che il cibo sia la tua medicina" e quindi, conosci cosa mangi, per capire di cosa soffri. E invece questi medici moderni non fanno neanche un esame di alimentazione e se dici loro che hai smesso di fumare, se hai la sclerosi, ti guardano perplessi come per dirti: " E 'mbe', che te pensi de guari'?!".
Te lo dice anche Hamer http://www.disinformazione.it/, http://frontelibero.blogspot.it/2014/01/la-nuova-medicina-germanica-spiegata.html, da tempo che la malattia è una sorta di riparazione ad un conflitto biologico e che ad un trauma corrisponde un malanno, una risposta più o meno grave del nostro corpo più. Ma per carità, se non vogliamo dar retta al povero Hamer, perseguitato come un ossesso, scomodiamo i cinesi, la medicina tradizionale cinese http://www.studiodimedicinatradizionalecinese.it/mtc.htm che collega un'emozione ad ogni organo, di conseguenza una malattia ad un blocco psicologico. Ma se neanche una tradizione millenaria come quella cinese vi convince, cercate in rete Roy Martina, un medico dei nostri giorni, che va in giro dicendo che per star bene bisogna vivere bene, pensare bene, mangiare bene, fare attività ed essere felici, confermando dunque la teoria che le emozioni scatenano malattie o migliorano la salute. http://www.mylife.it/martina/. Io sto leggendo Energy, http://energypeople.it, ma ci sono anche tanti altri testi interessanti. Colin Campbell con The China Study http://www.thechinastudy.it e Valdo Vaccaro http://valdovaccaro.blogspot.it/2014/06/rivoluzione-sclerosi-multipla-con.html, sono stati già ampiamente menzionati da me in questo blog, anche se non hanno certo bisogno delle mie presentazioni. Le soluzioni alternative ci sono. Non sono propriamente di fronte ai nostri occhi, ma basta cercarle. Non sono facili come bere un bicchiere d'acqua o comode come prendere le pasticche che vi ha prescritto il medico. Tocca a voi. Per chiunque avesse voglia di contattarmi sono disponibile alla mail: sclerosette@gmail.com. Astenersi perditempo, chi cerca pozioni magiche e risposte brevi.
Ancora oggi, alcuni amici credono che la mia diagnosi sia stata un errore, il mio ginecologo lo ha supposto, il mio ex medico della mutua lo sosteneva (forse), mio padre che è rimasto sempre nascosto sotto il tetto del suo negozio e non si è mai presentato in ospedale, in nessun ospedale, lo crede un errore. Per molti è più facile pensare che fior fior di neurologi si siano sbagliati nonostante lo abbiano messo per iscritto, piuttosto che credere alla mia guarigione. Per questo motivo, sono stata insultata anche su Facebook...perché non è proprio possibile guarire!
E invece no, cari tutti. Io sono guarita. La salute me la sono ripresa con le unghie e con i denti e ho fatto tutto quello che era in mio potere per recuperarla. Ma non sono superwoman, non ho la pozione magica a voi che me lo chiedete, non ho risposte brevi. Neanche per voi che avete già provato tutto. La sclerosi, come tante altre malattie definite inguaribili, è guaribile. Basta volerlo, basta crederci, incanalarsi nella strada giusta e fare tutto il possibile. Ce lo diceva il padre della medicina, Ippocrate: "Fa che il cibo sia la tua medicina" e quindi, conosci cosa mangi, per capire di cosa soffri. E invece questi medici moderni non fanno neanche un esame di alimentazione e se dici loro che hai smesso di fumare, se hai la sclerosi, ti guardano perplessi come per dirti: " E 'mbe', che te pensi de guari'?!".
Te lo dice anche Hamer http://www.disinformazione.it/, http://frontelibero.blogspot.it/2014/01/la-nuova-medicina-germanica-spiegata.html, da tempo che la malattia è una sorta di riparazione ad un conflitto biologico e che ad un trauma corrisponde un malanno, una risposta più o meno grave del nostro corpo più. Ma per carità, se non vogliamo dar retta al povero Hamer, perseguitato come un ossesso, scomodiamo i cinesi, la medicina tradizionale cinese http://www.studiodimedicinatradizionalecinese.it/mtc.htm che collega un'emozione ad ogni organo, di conseguenza una malattia ad un blocco psicologico. Ma se neanche una tradizione millenaria come quella cinese vi convince, cercate in rete Roy Martina, un medico dei nostri giorni, che va in giro dicendo che per star bene bisogna vivere bene, pensare bene, mangiare bene, fare attività ed essere felici, confermando dunque la teoria che le emozioni scatenano malattie o migliorano la salute. http://www.mylife.it/martina/. Io sto leggendo Energy, http://energypeople.it, ma ci sono anche tanti altri testi interessanti. Colin Campbell con The China Study http://www.thechinastudy.it e Valdo Vaccaro http://valdovaccaro.blogspot.it/2014/06/rivoluzione-sclerosi-multipla-con.html, sono stati già ampiamente menzionati da me in questo blog, anche se non hanno certo bisogno delle mie presentazioni. Le soluzioni alternative ci sono. Non sono propriamente di fronte ai nostri occhi, ma basta cercarle. Non sono facili come bere un bicchiere d'acqua o comode come prendere le pasticche che vi ha prescritto il medico. Tocca a voi. Per chiunque avesse voglia di contattarmi sono disponibile alla mail: sclerosette@gmail.com. Astenersi perditempo, chi cerca pozioni magiche e risposte brevi.
Giuliana