sabato 23 dicembre 2017

INSIEME, ENTRAMBI

Dedicato alle coppie, agli amici, alla vita .... 



Remate contro vento ? e userete necessariamente le due braccia.
Remate con il vento ? e usando le due braccia arriverete in un lampo.
Ogni vostra cellula contiene come un seme tutte le informazioni per il raccolto seppur una sola cellula non produce ciò che siete .
Le cellule si uniscono e si moltiplicano incessantemente la coppia crea l'UNO , siete formati da due braccia, due mani, due gambe,due occhi, due orecchie, due piedi, nutriti da un cuore, un cervello, formando UN CORPO ...
Nelle vostre relazioni quale cuore nutrite ?
Quando vivete una relazione di coppia state generando un corpo in cui siete gli occhi, le mani, le orecchie e i piedi, siete le due narici siete le due braccia .... e solo nell'unione darete forma ...... insieme ad occhi aperti o chiusi , insieme ed entrambi.
Vivere una relazione è vibrare guidati dal cuore dell'organismo che state nutrendo.
Galleggiamento, Pace e Silenzio per entrare in contatto con l'UNO che formate .
Ampliare la visione serve per scorgere che ci sono molteplici piani coesistenti e ciò che esprimete nel piano terrestre è solo una sfaccettatura della vostra funzione cosmica.
Quando due anime vivono una relazione di coppia nella gioia di servire il cuore comprendendo che ciò che accade all'interno delle loro case è anch'esso parte di un insieme più grande, sapete quale gamba azionate per prima quando iniziate a camminare ? pensate che la vostra mano destra sia arrabbiata perché più sollecitata ? , predominanza di occhio ? Ogni umano utilizza il corpo senza rendersi conto in ogni istante di quale parte sta predominando poiché non importa e così dovrebbe essere all'interno di una relazione . Per applaudire servono entrambe le mani che insieme si uniscono e si staccano ed ecco creato l'applauso.
Una mano scrive e l'altra ? Ciò che scrive non è della mano ma del corpo, e il contenuto è cosmico.
Una coppia si espande con relazioni familiari da DNA e da Amicizia che creano a loro volta parti del corpo Unico. Da quante cellule è composto il vostro corpo ? Le conoscete tutte ? Alcune solo in alcuni momenti ne siete a conoscenza eppure vivono e nutrono lo stesso corpo anche se non le conoscerete mai. Quello che sta accadendo attraverso i Social nel momento attuale terrestre è mettere in contatto cellule sconosciute tra di loro che per risonanza vengono in contatto .
Osservate i gruppi che si formano sempre più numerosi con un intento comune.
Qual'è l'intento della vostra coppia ? Cosa state chiedendo ?

« In verità io vi dico ancora: se due di voi sulla terra si metteranno d’accordo per chiedere qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli gliela concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro». Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 18,15-20).

Come nutrite le vostre relazioni ?
Il ritrovarsi per nutrirsi insieme è comune in ogni cultura di ogni tempo , perché?
Che sia per una pizza, o il pranzo di Natale l'aspetto comune è INSIEME ...
Nella vostra relazione di coppia state guardando come se voi foste la mano destra lamentandovi della mano sinistra o vedete il corpo che crea ?
Sapete quale gamba azionate per prima quando iniziate a camminare ?
Per raggiungere quel luogo quanti passi avete fatto con Entrambe ed Insieme le gambe ... e dunque ha rilevanza quale gamba ha compiuto il primo passo ?
Nella vostra relazione (che non è solo vostra ma bensì anche vostra) siete presenti in ciò che INSIEME ED ENTRAMBI COMPIETE ?
Pensando al Corpo Coppia ritenete possibile che non siate sempre e comunque INSIEME ENTRAMBI ?
Quando siete seduti le vostre gambe diventano inutili?

La vostre relazioni nutrono ecosistemi di vita in più piani la durata terrestre di una relazione è determinata dalla funzione cosmica del corpo che nutre e di cui viene nutrita . Questo vale per ogni relazioni di coppia al di là che sia denominata di Amore, di Amicizia, di Lavoro, ecc ...

Mettetevi accanto al vostro partner e generate un applauso INSIEME ED ENTRAMBI.
Applaudite l'altro e poi usando una sola mano applaudite con la mano dell'altro e poi con il sorriso negli occhi ... Galleggiamento, Pace e Silenzio per entrare in contatto con l'UNO che formate INSIEME ENTRAMBI


Beatrice "Connessione 123" ( www.beatricecarnaghi.com )

Auguri a tutti noi per queste feste e per un 2018 INSIEME ENTRAMBI 





venerdì 22 dicembre 2017

L’assoluzione del giudizio



Il giudizio è una possibilità di essere compreso o di comprendere. Il giudizio, può essere personale o collettivo, ossia, può essere un pensiero rivolto ad un’altra persona oppure un pensiero storico di gruppo che si tramanda nel tempo. Collettivo o culturale, il giudizio spesso è inserito anche nelle usanze o nelle regole sociali di molte culture. Anche se la gente continua a dire che non giudica, lo fa perché è necessario. Perché è impossibile non farlo. Quello che non si percepisce è la differenza fra il giudicare ed il condannare. Il giudizio è un’opportunità per comprendere. La condanna non lascia possibilità, è la sentenza. 
Abbiamo pensieri sentenziosi continuamente perché essi nascono da un’interferenza fra ciò che siamo e ciò che vediamo al di fuori di noi. Nasce nella paura di perdere ciò che pensiamo sia giusto: l’opinione, il potere e l’ammirazione degli altri. 
Giudicare è naturale e necessario ed è anche una garanzia. Le modalità del giudizio agiscono secondo il tempo storico, la cultura ed il livello di conoscenza delle persone. In qualsiasi dialogo si percepisce il giudizio, ma le persone si affrettano a dire che non stano giudicando ed in realtà è vero, non stano giudicando… ma condannando. 


Il giudice o l’atto del giudizio è tanto antico quanto l’uomo stesso. È da sempre collegato alle figure di potere, alla crudeltà o alla benevolenza. Il giudice era e lo è tuttora, una figura sociale che gode di credibilità rispetto e ricchezza. Il popolo non può compararsi al giudice ed è per questo che temiamo giudicare: non abbiamo il permesso. Nella storia umana sono sempre esistiti gli errori di giudizio, come per esempio, quegli della inquisizione, che seguivano la mentalità ed il comportamento dell’epoca (in quel caso, erano leciti). Condannare ora le religioni, tuttavia, non ha più alcun senso. Forse noi (persone che non giudicano ma che condannano), siamo già pronti a comprendere l’evoluzione ed assolvere il passato imparando, con esso? Può darsi sia un gioco di parole ma se le parole sono l’unico modo con il quale esprimiamo ciò che abbiamo dentro, è bene fare attenzione al linguaggio ed evolvere assieme ad esso.

Luciane A. Dos Santos 
http://www.lucianedossantos.com

martedì 14 novembre 2017

In difesa di Valdo Vaccaro



Ho appena visto il video delle Iene con l'Igienista Valdo Vaccaro e il Dott. Mastrangelo in cui l'intervistatrice insulta entrambi di dire castronerie prive di fondamento scientifico. Scrivo questo post con la speranza che chi lo leggerà, si farà un'idea propria in materia, poi perché sono stufa di questo pseudo-giornalismo d'inchiesta da quattro soldi e perché stimo Valdo Vaccaro e, anche se sa difendersi da solo, sento la necessità di dissentire da questo servizio che comincia con le affermazioni di una persona che poco ne sa di ciò che dice, mettendo così Vaccaro e Mastrangelo sul suo stesso piano. Vi metto qualche link sull'argomento in modo che possiate sapere cosa vuol dire esattamente che l'HIV non esiste. 


E su coraggio, fatevi un'idea vostra! Tra l'altro, quando avevo 20 anni (ben 18 anni fa), comprai un libro intitolato "Tutto quello che sai è falso" in cui si sosteneva la stessa tesi "negazionista" sull'Aids. Buona lettura.

sabato 16 settembre 2017

Giuliana di Sclerosette a Radio Godot



Ciao a tutti Sclerosetti di tutto il mondo e non. Una domanda che indigna, lascia indifferenti o  rende speranzosi. In ogni caso, ricordatevi che siete responsabili per la metà della comunicazione, vale a dire, per come ricevete e interpretate il messaggio, tutto il resto, è fuffa. A questa domanda hanno risposto persone ben più illustri di me: la Dott.ssa Catherine Kousmine, Norman Cousin, Patch Adams, Colin Campbell, Ippocrate e molti altri. Voi ascoltate e, se vi va, diteci la vostra. Io vi dirò la mia.
Giuliana

mercoledì 30 agosto 2017

Scienza medica o fuffa? Tremate, tremate le coscienze son destate…

Tremate, tremate le coscienze son destate…

«Otto friulani su 10 consultano internet per cercare informazioni sulla propria salute e l’80% va alla ricerca di rimedi a disturbi o malattie anche gravi».
A lanciare questo gravissimo allarme è il dottor Guido Lucchini, presidente dell’ordine medici e odontoiatri di Pordenone.

I medici sono bravi a fare le analisi, ma le sintesi forse sono impossibili per certe menti incastonate in un sistema rigido e cristallizzato.

La domanda che si farebbe un bambino è la seguente: se 8 friulani su 10 passano dalla medicina allopatica a quella naturale e complementare - cercando altre strade terapeutiche - ci saranno delle motivazioni o sono tutti squilibrati da internare? Sono tutti ignoranti?
 
Risponde il dottor Maurizio Scassola, vicepresidente nazionale della tristemente nota Fnomceo, la federazione-sindacato degli vari ordini dei medici: 

«a navigare sul web in cerca di rimedi fai-da-te sono soprattutto persone anche laureate o comunque con istruzione superiore».
Quindi non stiamo parlando di poveri ignoranti, ma di persone istruite e ben informate!

Spingiamoci ancora un centimetro più in là, facendo un ulteriore sforzo mentale di comprensione. Tali dati confermano che sempre più persone si stanno svegliando dall’anestesia cerebrale perché hanno perso fiducia in una medicina protocollata e fagocitata dalle lobbies del farmaco. Serve una laurea per capirlo?

LA SCIENZA E' IN PROFONDA CRISI
La conferma che il Sistema sta vivendo una profondissima crisi arriva dalle principali riviste scientifiche al mondo. Recentemente «Nature» (www.nature.com/…/1-500-scientists-lift-the-lid-on-reproduci…, 28 luglio 2016) ha pubblicato un articolo nel quale si è dimostrato come più del 70% delle ricerche scientifiche prese in esame avesse fallito i test di riproducibilità.

Ovviamente nonostante ciò sono state pubblicate, diffuse e citate da altri ricercatori come base dei loro stessi esperimenti.

Se si replicano i lavori scientifici nell’ambito oncologico il quadro è ancora più inquietante.
Lo ha fatto nel 2011 il direttore del dipartimento di oncologia della Amgen e il risultato è sconvolgente: «solo l’11% degli esperimenti scientifici considerati come pietre miliari in quel settore di ricerca (oncologico), erano riproducibili».

La scienza, grazie al metodo galileiano, si basa proprio sulla riproducibilità, giusto? Ma se la quasi totalità degli studi “scientifici” ufficiali (pubblicati su riviste accreditate) non sono riproducibili: è scienza o fuffa?

E’ la Vita, non il web, che lo insegna: sempre più persone stanno abbandonando le cure proposte dalle industrie chimiche perché i danni causati dai farmaci superano i benefici.

Nonostante le parole confortanti degli esperti di salute pubblica, la mortalità per cancro (o sarebbe meglio dire per chemio) è in costante crescita esponenziale; le malattie cardiovascolari continuano a falcidiare la popolazione di tutte le età; le malattie autoimmuni e cronico-degenerative toccano sempre più persone e sempre prima nel tempo, per non parlare del cancro pediatrico, di cui l’Italia vanta il triste primato in Europa.

In tutto questo marasma il ministero della salute che fa?
Blinda il parlamento (usando la squallida minaccia della fiducia) per mettere gentilmente a disposizione di GSK, Merck e Sanofi-Pasteur milioni di corpi umani (tra cui moltissimi neonati e bambini) per essere usati nella più grande sperimentazione clinica a cielo aperto e non controllata mai realizzata al mondo.

Siamo osservati speciali e i vari paesi d’Europa attendono con trepidazione per capire cosa accadrà qui da noi. Anche le multinazionali sono eccitate e in attesa perché se passerà da noi tale linea, passerà nei vari stati.

Il grossissimo problema per il Sistema è che quel rapporto dell’80% indica una sola cosa: il risveglio delle coscienze è in atto ed è applicabile anche a livello nazionale.

Questo il Sistema lo sa benissimo e lo teme rifuggendo come la peste bubbonica. Ecco il motivo per cui stanno cercando in tutte le maniere di intervenire con metodi coercitivi, illegittimi, incostituzionali e dittatoriali. E lo devono fare in tempi strettissimi perché stanno perdendo il controllo sociale…
Marcello Pamio - 26 luglio 2017
fonte: http://www.disinformazione.it/Coscienze_destate.htm
Correlati:
-          La scienza non può!

sabato 26 agosto 2017

Le 8 ore di lavoro servono per impedire lo sviluppo delle facoltà nascoste in ogni uomo



Le 8 ore di lavoro servono per impedire lo sviluppo delle facoltà nascoste in ogni uomo
La società occidentale cerca di distruggere sistematicamente la volontà dell’individuo, impedendogli di pensare, riflettere, migliorare. A questo servono le 8 ore di lavoro.
La quantità della nostra vita giornaliera scaglionata in ventiquattro ore.
Otto ore lavorative. Restano sedici ore.
Otto di sonno (se si vuole rispettare la fisiologia). Restano otto ore.
Mediamente e approssimativamente almeno un’altra ora (di vita) va persa per il tragitto casa-lavoro/lavoro-casa. Ci restano sette ore.
Togliamone una per il necessario incameramento d’energia (non dico per pranzare e cenare siccome in un’ora non si può fare né l’una né l’altra cosa). Ed almeno un’altra ora va tolta per la necessaria igiene personale. Ci restano cinque ore.

Un’ora è lo stretto indispensabile per informarsi anche solamente ai fini della sopravvivenza nella nostra società cosiddetta della comunicazione, ma che come pure è stato precisato andrebbe considerata dello stoccaggio e della moltiplicazione esponenziale dei dati o informazioni. Informarsi sull’incremento quotidianamente esponenziale di questo stoccaggio non è quindi un optional ma dai vaccini alle tasse è una necessità di sopravvivenza. Restano quattro ore.
Almeno un’ora anche il single (condizione pure questa da ricollegare con le otto ore lavorative) dovrà dedicarla o è inevitabile che la dedichi a rapporti familiari e comunque sociali. Siano essi pure ridotti ad una telefonata o ad una mail coinvolgenti all’altro capo del mondo genitori o conoscenti o anche centralinisti per un’offerta commerciale. Eccoci giunti così alle tre ore di libertà che la nostra società in media ci permetterebbe quotidianamente.

Che fare in queste tre ore? Niente. Non si può fare proprio niente in tre ore quotidiane di libertà o di relativo ammorbidimento delle costrizioni. E quindi è impossibile mettere a frutto quella che secondo la nostra tradizione è la “semenza” dell’uomo ossia il “seguir virtute e canoscenza”, è impossibile conseguire la sapienza.

Tre ore di effettiva libertà non sono sufficienti per lo sviluppo delle nostre facoltà latenti, quindi resteremo ciò che siamo, ed è proprio questo ciò che vuole il sistema.
E’ evidente quindi che tutto il sistema in cui viviamo è un complesso apparato volto a impedire lo sviluppo delle facoltà latenti in ogni uomo.
Facendo lavorare ogni individuo otto ore al giorno e anche più, ci si assicura che la persona non abbia tempo per evolversi, dovendo pensare soprattutto a mantenersi.

I cibi sempre peggiori, la pubblicità insistente solo sul materialismo, la completa estromissione dai media, dai film, dai telefilm, dagli spettacoli, e dall’informazione in genere, di tutto ciò che è spirituale, produce l’effetto visibile a tutti: l’annichilimento delle persone, l’azzeramento delle volontà, una società di infelici, persone che non conoscono il senso della vita, che sono depresse, che hanno paura di tutto (della bocciatura, della morte propria e altrui, di essere lasciati dal partner, del proprio datore di lavoro cui si sottomettono come schiavi per paura di perdere il lavoro, di parlare in pubblico, di perdere i loro soldi, la loro casa, la loro auto, ecc.) e che sono schiave docili del sistema e i cui svaghi principali sono il calcio o la discoteca, due delle cose più inutili che la mente umana abbia prodotto. FONTE

venerdì 25 agosto 2017

Gli esagerati compensi per i medici che fanno le vaccinazioni!!!

Cifre scandalose: ecco quanto incassano i medici facendo i vaccini – Ora, dopo aver letto questo, chiedi il parere del tuo medico sui vaccini…

Sul numero 5 di Toscana Medica, di maggio 2015, troviamo un articolo interessante. Toscana Medica è un «Mensile di informazione e dibattito per i Medici toscani a cura dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri di Firenze». Il link alla copia online lo trovate cliccando qui, sul sito www.ordine-medici-firenze.it.

A pagina 21 troviamo lo «Schema di accordo regionale per l’effettuazione delle attività di vaccinazione nell’ambito della pediatria di famiglia». Nella pagina successiva troviamo il paragrafo «Compensi». Vi leggiamo:
«Per le attività di informazione, promozione, acquisizione del consenso informato, effettuazione dell’atto vaccinale, registrazione della vaccinazione, segnalazione e recupero degli inadempienti da parte del pediatra di famiglia si fa riferimento a quanto stabilito dal punto 4.3 dell’AIR 2001, tuttora vigente, che prevede un compenso che si articola in una tariffa per la prestazione vaccinale e in una per il raggiungimento di obiettivi.
Al fine di venire incontro alle esigenze della Regione Toscana, riferite ai processi di sostenibi- lità economica in atto, si concordano le seguenti tariffe da applicarsi in sede di prima applicazione del presente Accordo. Le parti condividono di effettuare una rivalutazione in occasione del prossimo AIR nel quale, nel caso in cui si evidenzino reali risparmi derivanti da una sempre maggiore presa in carico delle vaccinazioni da parte dei pediatri famiglia e conseguente diminuzione degli ambulatori pubblici, si possano riqualificare le tariffe riportandole a quanto già previsto dall’attuale AIR.

Esecuzione della prestazione:
• 15,00 euro per ogni atto vaccinale mono o pluri-somministrazione.
Raggiungimento dei singoli obiettivi:
• 1.000 euro per copertura vaccinale tra i propri assistiti > 95% x terza dose esavalente;
• 1.000 euro per copertura vaccinale tra i propri assistiti > 95% x morbillo;
• 1.000 euro per copertura vaccinale tra i propri assistiti femmine > 80% x papilloma virus.

I relativi premi di obiettivo sono dimezzati per il raggiungimento di coperture tra 92 e 95% per terza dose esavalente e morbillo, e di coperture tra 71 e 80% per papilloma virus. Per coperture inferiori a quanto sopra specificato non è previsto alcun premio obiettivo. La copertura viene valutata al 31 dicembre di ciascun anno, tenendo conto di escludere dal calcolo i soggetti irreperibili e quelli che hanno firmato il dissenso informato».

Questi sono i compensi per i medici della Regione Toscana ma è lecito supporre che non siano tanto diversi da quelli di altre regioni.
Sul sito www.salute.gov leggiamo che «Il pediatra può seguire di regola non più di 800 assistiti, ma possono essere concesse deroghe in relazione a particolari situazioni locali, come avviene nel caso in cui in una zona non c’è disponibilità di altri pediatri, oppure quando in una famiglia si aggiunge un nuovo bambino».

Vogliamo divertirci a fare un rapido calcolo? Se un pediatra ha 500 assistiti e riesce a raggiungere i tre obiettivi sopra riportati, si mette in tasca, oltre ai 3000 euro, anche 15 euro «per ogni atto vaccinale».
Considerando che il 95% di 500 è 475, dobbiamo moltiplicare questo numero per 15 e quindi: 475*15=7125.
Avete letto bene: 7125 euro. Per l’esavalente. A cui si sommano 7125 euro per il morbillo. Quindi 14250 euro.
Non solo: l’80% di 500 è 400 e quindi, per il papilloma virus dobbiamo moltiplicare 400*15=6000.
Ora possiamo tirare delle somme approssimative: 3000 euro di obiettivi + 7125 euro (95% esavalente) + 7125 euro (95% morbillo) + 6000 euro (80% papilloma) = 23250 euroE non abbiamo considerato le altre vaccinazioni…

Si tratta di cifre così elevate che ci viene quasi il dubbio di esserci sbagliati. Però abbiamo rifatto i semplici calcoli più volte e il risultato è questo. Abbiamo maleinterpretato in qualche modo il documento pubblcato su Toscana Medica? Lo speriamo ma non ci sembra.

Lo speriamo perché quei soldi sono soldi dei cittadini che pagano le tasse e perché, se questi dati fossero reali, come purtroppo sembra, si capirebbe perché tanti padiatri non hanno alcun dubbio sulle controverse vaccinazioni…
Viene in mente quella canzone di Caparezza, «Sono troppo stitico», quando dice: «Fidati di ‘sti impasti chimici, te li danno medici che vanno in vacanza ai Tropici».

Fonti:
lapillolarossa15.altervista.org/tag/vaccini/ – Inchiesta shock – Premi in denaro ai pediatri che fanno vaccinareEcco in realtà a cosa servono i vaccini !!
https://codacons.it/vaccini-toscana-premi-denaro-3000-euro-ai-pediatri-vaccinano-almeno-95-dei-propri-assistiti/
via Zapping

martedì 22 agosto 2017

Genitori manipolatori: confusione tra i bisogni dei figli e i bisogni infantili dei genitori

Post di Marco Salerno Psicologo e Psicoterapeuta, interamente tratto dal sito Psicoadvisor: http://psicoadvisor.com/genitori-manipolatori-confusione-bisogni-dei-figli-bisogni-infantili-dei-genitori-5772.html Molto interessante! 


I genitori sono la fonte di protezione, rassicurazione, accoglienza e amore incondizionato che agiscono per il bene dei figli e favoriscono la loro crescita, soddisfando i loro bisogni e favorendo l’acquisizione dell’autonomia.

La coppia genitoriale e’ composta da due individui distinti, che vivono, agiscono e pensano a seconda del grado di consapevolezza e di maturazione affettiva emotiva che hanno raggiunto

E’ possibile distinguere genitori sani ed equilibrati che allevano i loro figli amandoli in modo nutriente e responsabile, riconoscendoli come esseri viventi a se’ stanti. Sono consapevoli dei loro punti di forza e dei loro limiti, desiderosi di migliorarsi e di ascoltare i propri figli per garantire loro una vita equilibrata ed emotivamente soddisfacente.
I genitori affetti da problemi psicologici, da nodi esitenziali irrisolti, da dipendenze e da patologie psichiatriche, situazione molto diffusa piu’ di quanto si possa immaginare, manifestano ogni giorno nella relazione con i figli il loro disagio sotto forma della manipolazione affettiva.
Essere genitori non implica avere la capacita’ di amare consapevolmente i propri figli, un genitore e’ colui che genera i figli fisicamente o li adotta ma sono solo le singole persone che attribuiscono un significato autentico a questo ruolo.
Coloro che pur essendo genitori, vivono nella relazione con i figli le loro ferite infantili, si caratterizzano per un alto grado di immaturita’ che crea un clima emotivamente tossico nella famiglia.
La profonda confusione tra i bisogni dei figli e i bisogni infantili dei genitori che si comportano ancora come bambini con la loro prole, e’ alla base del processo di manipolazione affettiva che si innesta sul bisogno di accudimento che ogni bambino ha.
Un bambino ha bisogno della presenza e dell’assistenza di almeno un adulto per fare fronte ai propri bisogni, il genitore in quanto adulto deve adeguarsi alle esigenze dei figli e non viceversa. I bambini hanno bisogno di sentirsi amati, l’amore deve essere manifestato in modo chiaro, non ambiguo, con parole e gesti coerenti tra loro, hanno bisogno di una guida e di protezione, di genitori che mantengono le promesse e danno la possibilita’ ai figli di esprimere i loro sentimenti negativi e positivi.
Il sentimento piu’ importante che un bambino puo’ e deve provare e’ la fiducia in se stesso che affonda le sue basi nell’amore, nell’approvazione dei genitori, nella percezione del proprio corpo e nell’accettazione di se’.
I figli che non si sentono amati, non attribuiscono la mancanza di amore ai genitori ma a se stessi, si sentono in colpa di avere fatto qualcosa che ha portato il genitore ad allontanarsi da loro e si sentiranno inadeguati e non amati.
Pur di ricevere amore un bambino arriva a negare le proprie emozioni, ad adeguarsi a tutti i tipi di richieste dei genitori, riducendosi a mendicare l’amore. Secondo la psicologa Kathya Bonatti, i bambini non amati cercano in ogni modo di rendere felici i genitori, adeguandosi alle loro richieste e modificando il proprio sentire nella speranza di essere riconosciuti.
In questo caso si parla di “bambini ammaestrati” che secondo la Bonatti rimangono legati ai genitori solo compiacendoli ed illudendosi attraverso la dipendenza di essere amati. Questi bambini domani saranno adulti che mendicheranno amore e cercheranno l’appagamento emotivo all’esterno, si aspetteranno che i loro bisogni vengano soddisfatti da un’altra persona, nell’attesa di essere continuamente nutriti.

La psicologa Kathya Bonatti distingue due tipi di cause all’origine delle ferite emotive di un bambino:

Cause omissive

Si intendono mancanze, assenze, carenza di attenzioni riscontrabili sin dalla nascita, mancanza di cure igieniche che comportano sofferenze e ferite nei bambini. Tra queste cause si annovera anche l’assenza di contatto, calore, carezze, scarso o nessun ascolto, prestare poca attenzione, non sostenerli nelle loro scelte e non sottolineare il loro valore. Tutto questo crea dei veri “buchi emotivi” che vanno a minare l’autostima del figlio.

Cause commissive

Sono comportamenti di natura violenta sia fisica che psichica messi in atto volontariamente. Le violenze psicologiche sono quelle che vengono attuate senza forza fisica ma il cui effetto e’ altrettanto devastante, sono esercitate attraverso la comunicazione verbale e non verbale, punizioni, denigrando i figli con il sarcasmo, l’ironia, sminuendo i loro obiettivi e sforzi, facendo paragoni, riversando su loro la propria insoddisfazione e rabbia.
Tra le cause commissive sono annoverate altri tipi di violenza tra cui le violenze energetiche,quando i bambini non subiscono ne violenza fisica ne psicologica diretta ma vivono in una condizione di terrore costante, minacciati da eventi imprevedibili come quando hanno genitori alcolisti. Sia le cause omissive che quelle commissive sono all’origine della manipolazione affettive e mentali.
“Le manipolazioni affettive e mentali sono un tipo di interazioni che hanno lo scopo di influenzare gli altri senza che questi se ne rendano conto. Sono attuate tramite le parole, i comportamenti e gli atteggiamenti, i pensieri e le discussioni” (K. Bonatti). 
Nello specifico della relazione genitori-figli la manipolazione e’ molto facile da mettere in atto perche’ i bambini sono dipendenti fisicamente ed emotivamente dai genitori ed assorbono tutte le informazioni che provengono da loro senza metterle in discussione ma le considerano una inconfutabile verita’ anche se contraddetta dai fatti.

Si possono annoverare quattro tipologie di manipolazione:

Manipolazione omissiva: si attualizza attraverso comportamenti omissivi perpetrati dal padre o dalla madre o da entrambi con azioni come il “non dire”o il “non fare” attraverso le quali i genitori conseguono i loro obiettivi svalutativi nei confronti dei figli. (Es. non coccolare, non ascoltare i figli, interromperli quando parlano, non prendersi cura di se stessi, facendo arrivare ai figli il messaggio che essi non sono cosi’ importanti).

Manipolazione commissiva

I genitori mettono in atto tale manipolazione per ottenere un loro tornaconto personale di tipo psicologico, sociale, economico. (I genitori che spingono i figli a sposarsi per avere nipoti, li usano come mezzo per dare un senso alla loro vita a prescindere dai desideri dei figli.
I genitori che inviano messaggi ambigui e ambivalenti ai figli chiedendo due cose opposte, distruggono l’autostima dei figli che si sentono incapaci di raggiungere due obiettivi in antitesi. I genitori che creano rivalita’ tra i figli, che impediscono il raggiungimento dell’autonomia economica ed affettiva, che criticano le loro scelte del partner).

La manipolazione raffinata

Questo tipo di manipolazione e’ preceduta da un atteggiamento di generosita’ e di attenzione per i figli per cui e’ difficile da riconoscere. (Es. quando i genitori hanno garantito il benessere ai loro figli pretendono poi che questi li ripaghino soddisfacendo i loro bisogni, confidare ad uno dei figli di essere il preferito il quale poi si sente di non avere il diritto di chiedere altro.
Oppure lodare un comportamento dei figli che va ad esclusivo vantaggio dei genitori come usare i figli come parafulmine per i problemi coniugali, piuttosto che richiedere comprensione dei figli quando questi svolgono professioni di tipo medico, legale, ecc).

Il vittimismo

E’ il tipo di manipolazione grazie a cui i manipolatori si auto vittimizzano per raggiungere i loro scopi. ( Es. quando un genitore trascura la propria salute per lamentarsi ed attirare l’attenzione del figlio, chiedere sempre aiuto per cose che potrebbero fare da soli). Il vittimismo permette di controllare i figli senza chiedere loro nulla in modo adulto, diretto, non assumendosi la responsabilita’ delle loro richieste.

Il senso di colpa

E’ il modo principale per controllare i figli e mantenere il potere su di loro facendoli sentire in colpa per qualunque motivo, l’obiettivo ultimo e’ far si che loro non sentano mai i loro bisogni ma siano sempre sintonizzati su quelli dei genitori.

Ricatti affettivi

Tipico esempio di questo tipo di manipolazione e’ la frase: ”se non fai questo mamma o papa’ non ti vuole piu’ bene”. In questo tipo di manipolazione il genitore si dipinge come un martire e il figlio deve salvarlo in ogni modo per non farlo stare male, compiacendolo completamente e negando i propri bisogni e desideri.
I genitori che adottano questo tipo di manipolazione presentano ai figli il conto di quanto hanno dato loro, per cui i figli sentono che non hanno ricevuto dai genitori in modo incondizionato e si adeguano alla richiesta di restituire quello che hanno ricevuto. (Es. la madre non ha abortito per cui il figlio deve essere grato; la madre si e’ sacrificata per cui i figli devono starle vicino;il padre e’ infelice per cui i figli devono rendergli la vita piu’ vivibile).
Quando la manipolazione e’ attuata con un figlio piccolo, questi non sapendo cosa significhi “essere cattivo” ma lo apprende in base al significato che i genitori attribuiscono a questa affermazione, congela le proprie emozioni e si adegua completamente al volere genitoriale per non perdere l’oggetto d’amore.
Quando la manipolazione avviene con i figli adulti, questi a causa del ricatto emotivo, non riescono ad esprimere la rabbia verso i genitori per paura di far loro del male.
Tali dinamiche rimangono sempre uguali anche quando i figli diventano adulti, perche’ la paura della perdita ha congelato le emozioni al periodo in cui sono avvenute le manipolazioni, per cui le reazioni che gli adulti mettono in atto sono le stesse che adottavano quando erano piccoli.



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sabato 19 agosto 2017

Chemioterapia: la strana pratica di somministrare veleni ai pazienti per guarirli.

Cancro: un crepuscolo degli dei.

Tratto dal libro di Alberto R. Mondini "Il tradimento della medicina"
Come è nata questa strana pratica di somministrare terribili sostanze ai pazienti per guarirli, la chemioterapia?

Essa si basa sul fatto che le cellule cancerose sono più deboli di quelle sane, pertanto, sotto l'azione di veleni o di radiazioni ionizzanti, sono le prime a morire. Questa constatazione porta però a una delle pratiche più insensate della storia della medicina: avvelenare ed irradiare il paziente per guarirlo! Anche la persona meno informata, riesce a comprendere che guarigione significa miglioramento della salute.

Nessuna persona sana di mente penserebbe che l'inquinamento, gli esperimenti atomici o l'incidente di Chernobyl siano i provvidenziali vantaggi dei nostri tempi per mantenerci sani.

Tutte quelle discussioni fatte in televisione di volta in volta su chemio o medicine alternative hanno un solo scopo: confondere le idee e annebbiare le menti della gente. 
In verità la questione è di una semplicità lapalissiana e disarmante. Vogliamo sapere se la chemio è una terapia valida o no? 

E’ molto facile saperlo; basta fare quello che si fa con qualsiasi altra cosa di qualsiasi genere per sapere se è funziona o no: si osservano i RI-SUL-TA-TI...

Su di essa esistono studi, statistiche, dati ufficiali accurati.
E’ vero che gli oncologi, con la complicità dei media, creano su di essi una cortina fumogena, ma non è per niente difficile averli; poi basta leggerli. Io li ho trovati e ve li posso comunicare. Ripeto: questi non sono i miei dati, sono i dati ufficiali dell’oncologia ufficiale. Confrontateli con le centinaia di ore di chiacchiere televisive trionfalistiche di Tirelli & C.

Prima di tutto bisogna sapere cosa si intende in medicina per paziente guarito di cancro. Poiché effettive guarigioni non ne ottengono mai, definiscono guarito colui che sopravvive almeno cinque anni dal giorno della diagnosi, anche se muore cinque anni e un giorno dopo, anche se alla fine del quinto anno ha un cancro grande come una zucca che gli sta straziando il corpo...

Credo che veramente poche persone conoscano questo dato. Non è che venga tenuto segreto; ma, per darvi un’idea, io per televisione in tanti anni l’ho sentito spiegare solo un paio di volte e solo di sfuggita.
Ricordatevi che cambiare il significato alle parole è un mezzo importante per confondere e dominare. Questo dato pertanto è fondamentale, è una chiave per capire veramente tutti i discorsi che fanno gli oncologi quando parlano di “guarigione”.
Premesso ciò, loro proclamano che: ogni 100 persone che si ammalano di cancro, 50 guariscono; in altre parole ciò significa soltanto che 50 muoiono entro 5 anni dalla diagnosi, le altre dopo.

In verità la cose stanno perfino molto, ma molto peggio di così.
Se lasciamo perdere le chiacchiere televisive e le cialtronate per ottenere offerte e finanziamenti e ci riferiamo a ciò che effettivamente è scritto e provato, troviamo che la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi di “tumore certo” è mediamente del 7%. Nella tabella seguente trovate i dati riferiti ad alcuni specifici tipi di tumore. Sono presi dal monumentale trattato “Medicina Oncologica” di Bonadonna e Robustelli” (testo universitario): mille pagine per dire “non ci abbiamo capito niente”.

Tumore / Sopravvivenza a 5 anni
Glomi maligni (cervello):  meno di 10%
Distretto cervico facciale:  meno di 5%
Melanomi maligni meno: di 20%
Neoplasie maligne dell’orecchio e della mastoide:  meno di 25%
Polmone:  7,50%
Mesotelioma della pleura:  0%
Carcinoma dell’esofago meno: di 10%
Carcinoma dello stomaco meno: di 13%
Neoplasie del piccolo intestino:  25%
Carcinoma del fegato:  0-2%
Carcinoma della colecisti:  meno di 3%
Carcinoma del pancreas:  2%.
Carcinoma mammario localmente avanzato: 5%

Ma perfino questi dati sono troppo ottimistici! Un lavoro scientifico pubblicato nel 2004, prende in esame dieci anni di statistiche mediche australiane e americane (gennaio 1994-gennaio 2004) sui risultati della chemio nella cura del cancro. I risultati, usciti dallo spoglio di un campione immenso e più che rappresentativo di circa 227.800 casi di tumore, sono catastrofici: in media, solo il 2% dei pazienti sottoposti alla chemio risulta essere ancora vivo dopo 5 anni dall’inizio del trattamento “terapeutico” (1).

Provate un po’ ad immaginare un impresario edile che costruisce case il cui 93 o 98 % crolla entro cinque anni dalla costruzione. Prima di tutto nessuno lo pagherebbe più e poi verrebbe messo in galera; a meno che qualcuno non lo appenda prima al più vicino lampione... Invece gli oncologi vengono strapagati, onorati, vezzeggiati, ascoltati per ore e ore in noiosissime trasmissioni televisive di medicina. I più famosi oncologi italiani riescono a farsi pagare 200-300 euro o più per una visita di 10-15 minuti!

Incomprensibile... Il fatto è che costoro fanno leva sulla paura, sul dolore e sull’ignoranza di questi dati da parte dei malati e dei loro famigliari. Come la paura e l’ignoranza vengono poi alimentate sistematicamente con ogni mezzo, potete facilmente constatarlo voi stessi.

Il Prof. Luigi Di Bella qualche anno fa avvertì che “se una persona viene dimessa dall'ospedale, si dice che è in remissione. Quando ritorna viene curata e viene dimessa un'altra volta. Se ogni dimissione viene considerata come un dato positivo, i conti aumentano. E siccome non si può morire più di una volta, se un individuo è stato dimesso 9 volte ed è morto una volta sola si avrà un 90% di guarigione e il 10% di mortalità. La fortuna dei medici è che si muore una volta sola”.

Estremamente importante in questo contesto è la vasta indagine condotta lungo 23 anni dal Prof. Hardin B. Jones, fisiologo presso l'Università della California, e presentata già nel 1975 al Congresso di Cancerologia, presso l'Università di Berkeley. Oltre a denunciare l'uso di statistiche falsificate, egli prova che i cancerosi che non si sottopongono alle tre terapie canoniche (chemio, radio e chirurgia N.d.A.) sopravvivono più a lungo o almeno quanto chi riceve queste terapie. Come dimostra Jones, le malate di cancro al seno che hanno rifiutato le terapie tradizionali, mostrano una sopravvivenza media di 12 anni e mezzo, quattro volte superiore a quella di 3 anni raggiunta da coloro che si sono invece sottoposte alle cure complete.

Uno studio condotto da quattro ricercatori inglesi, pubblicato su una delle riviste mediche più autorevoli del mondo, The Lancet del 13-12-1975, e che riguarda 188 pazienti affetti da carcinoma inoperabile ai bronchi. La vita media di quelli trattati con chemioterapia completa fu di 75 giorni, mentre quelli che non ricevettero alcun trattamento ebbero una sopravvivenza media di 220 giorni.

Un altro dato fondamentale che indica come le terapie ufficiali per i tumori siano inefficaci, sono semplicemente le statistiche di morte per tumore. Nonostante le decine di miliardi di euro spesi per la ricerca e le centinaia di miliardi per i trattamenti, i dati degli istituti di statistica di tutti gli stati occidentali mostrano che le morti per cancro dal 1950 alla fine del secolo sono continuamente e notevolmente aumentate.