martedì 19 aprile 2016

Vuoi comprare uno squalo? Se lo prendi te ne regalo altri due! Human business … in mare aperto.


Da piccoli scopriamo che avere paura degli squali è prudente e che le balene sono immense e buone. Poi va bè… ci sono le balene assassine e minacciose come quella che ha inghiottito il papà di Pinocchio. Comunque sia, quando le persone vedono una balena provano un tipo di emozione e quando vedono uno squalo, un altro.

Per come vedo il mondo del business e dei venditori di business è uguale.

Vedo come squali quegli imprenditori semi-umani che al posto degli occhi hanno due portamonete e che, con tanto di lode allo zio Sam, hanno seguito alla lettera il suo modello straniero amburghiano di comportamento professionale.

Pensare al mondo del business e degli affari di questi tempi è come guardare un film degli anni cinquanta modificato dal computer. Questi squali del mondo del business non sono solo un po’ fuori dalla realtà, ma hanno anche un grosso problema di comunicazione. Anche se è la prima cosa che studiano per fare quel tipo di “danno” alle persone, usano un sistema vecchio che ha effetti soltanto sulle persone che non hanno capacità di osservare la realtà o che sono in preda ad un gran dolore e una grande paura.
È possibile che ancora dobbiamo assistere a centinaia di filmatini postati nei social media dove qualcuno ti vende la sua ricetta di come avere i suoi milioni? E il bello è che molti di noi pagheranno per averla, solo che in questo modo lui continuerà ad essere ricco e noi continueremo a pagarlo per avere la ricetta e così via…

La verità è che in gioco c’è l’offerta e non il prodotto.

Basta guardarne uno di questi filmati, tanto gli altri sono tutti uguali. Fa impressione assistere a quarantacinque minuti di filmato per sapere che quello che ti vogliono dire (e che ti diranno negli ultimi cinque minuti) è in un altro filmato, che potrai vedere solo pagando ovviamente. Ma non conoscono un altro modo di fare questo lavoro?
La cosa più divertente è che sembra funzionare! Questo vuole dire due semplici cose: o la gente ancora dorme, oppure è pigra e sta aspettando che qualcuno pubblichi su un libro la ricetta pronta. E gli squali, da bravi nuotatori, fanno quello che devono fare.

Sarebbe possibile che questi cervelli alfa, che dimostrano al pubblico i loro numeri e la loro formula vincente, alla fine si stiano guardando solo fra di loro? Certi venditori di successo sembrano squali che nuotano in una piscina piena di altri squali ma se entrano in mare aperto possono trovarsi davanti una bella orca assassina che li fa fuori in due morsi. Se fossero in mare aperto però sarebbero liberi e anche felici. Riuscirebbero ad essere più attenti alle regole della natura e con la loro dentatura magnifica non gli mancherebbe mai il cibo.

Conoscere i veri bisogni delle persone e aprirsi verso un nuovo linguaggio sarebbe una mossa da campioni. Per tanti, ahimè, credo sia ancora comodo restare in piscina aspettando le vittime che entrano per fare un bagno e dove lì lasciano soldi e gambe. Le nuove generazioni non seguiranno certe orme; è bene svegliarsi per tempo.

Cosa serve cambiare? Mentalità? Linguaggio? Strategia?

Servirebbe cambiare pianeta o sostituire certe teste? Tutto! Nel frattempo, usiamo la conoscenza che abbiamo per evolvere. Questo vuol dire che dentro di ognuno di noi, squali compresi, nulla resterà come prima. L’alternativa all'evoluzione è l’estinzione.

Chi non si adeguerà ad un nuovo stile di mercato, di lavoro, di business e principalmente di comunicazione, resterà dov'è… ovvero, nuotando in piscina. Se la schiavitù fa parte del passato vuol dire che anche un certo tipo di marketing e di business, oltre che il rapporto di lavoro e denaro, hanno i giorni contati. I bambini crescono e non seguiranno le orme dei loro genitori se questi non sono in linea con la loro intelligenza, anzi… o getteranno via tutto il loro patrimonio oppure lo distruggeranno. Basta osservare la storia.


Quello che chiamano crisi non è che evoluzione, ma l’evoluzione prevede la liberazione degli squali in mare aperto. Potranno sopravvivere, ovvio, ma solo se non si troveranno davanti ad un’orca, che è sempre stata libera, ed alla quale molto probabilmente faranno da spuntino. Le possibilità di sopravvivenza per gli squali sono grandi, ma a patto di doversi adeguare e magari nuotare vicino alle orche, giacché competere con loro non sarebbe del tutto intelligente.

Mare e pescicidio a parte, quello che vorrei vedere è più chiarezza, più verità e onestà da parte di chiunque decida di condurre qualcun’altro al suo successo. La mente umana poteva essere programmata con un determinato sistema è vero, ma è altrettanto vero che col tempo questa si sta aggiornando; in futuro non servirà dunque alcun tipo di programmazione per far ottenere all'umano quello che desidera, perché lo potrà fare da solo.
Forse servirà solo spiegargli chi è veramente nella sua essenza, al fine di poterlo mettere nella condizione di essere d’esempio per gli altri.


Luciane Arboitte dos Santos
www.inl.academy
www.lucianedossantos.com


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