mercoledì 17 luglio 2013

Lettera a Valdo Vaccaro di un uomo afflitto dalla sclerosi multipla


 

Tratto da: http://valdovaccaro.blogspot.it
martedì 16 luglio 2013


LO SCORRERE DI UN FIUME CHIAMATO SCLEROSI MULTIPLA

LA MIA PERSONALE TESTIMONIANZA
Caro Valdo, oggi compio un anno dal passaggio ad un alimentazione vegana, al 70 per cento crudista e ci tengo a ringraziarti per l’impegno che dedichi a tutti noi. Ti scrivo per darti la mia personale testimonianza sulla Sclerosi Multipla. Mi voglio allacciare anche ad alcune lettere che hai pubblicato e che non solo parlano di alimentazione ma anche di spirito, atteggiamento e pensiero positivo. Ma procediamo con ordine.

QUADRO CLINICO
Mi chiamo Paolo, 48 anni ad agosto, 182 per 76kg. Orari di lavolo prima della diagnosi prevalentemente notturi e irregolari, sposato con due bimbi di 11 e 8 anni. Onnivoro e attivo, con casa da ristrutturare, vita diurna della famiglia alla quale non voglio rinunciare. Pur non essendo uno sportivo, vengo operato ad entrambi i menischi (2008-2010) , ma i tempi di recupero si allungano sempre di più, zoppico, ho poca forza nelle gambe. Ogni tanto inizio ad avere degli attacchi di panico, stitichezza, tutte cose che non sono in linea con la mia visione della vita, agnostica e sempre positiva, aperta. Un bravo fisioterapista mi suggerisce di farmi vedere da un neurologo in quanto i miei progressi, nonostante il suo lavoro sono minimi.

SCLEROSI MULTIPLA PRIMARIA PROGRESSIVA
Test fisici, due risonanze magnetiche ed esame del liquido con conseguente verdetto, 11 maggio 2011. Si parla di SM primaria e progressiva visto che ho superato i 40 anni. Il mio neurologo, permettendomi di rivolgermi a chiunque altro di mio gradimento, mi suggerisce un trattamento di cortisone.

PATOLOGIA SENZA SPERANZE E CORTISONE PRESCRITTO PER PROFORMA
Per la mia patologia al momento non esiste nulla. Questo trattamento lui lo propone ai suoi pazienti con la stessa forma solo quando sono in crisi, una volta all’anno. Per il resto non serve a nulla, per sua stessa ammissione. Mi dice anche che, se voglio, posso partecipare ad una sperimentazione di un nuovo farmaco.

IL TUO BLOG MI DÀ UNA STRIGLIATA E COMINCIO A FARE FINALMENTE QUELLO CHE MI PIACE
Grazie alla legge 104 ottengo orari diurni e lì incontro il tuo blog, attraverso una mia nuova collega vegana. Quando mi riprendo dallo shock inizio a fare ordine nella vita. Comincio a fare solo quello che mi piace e mi appaga, cercando un equilibrio che ho sempre cercato attraverso seminari di Reiki, Yoga e quant’altro già sperimentato nel corso della mia vita e che ora mi torna utile.

RINUNCIO ALLA SPERIMETAZIONE FARMACOLOGICA
A gennaio 2012, dopo aver incontrato un altro neurologo che segue la sperimentazione. Decido di non prendere parte ai test. Ho due bimbi, un lavoro, una casa e una moglie, e ho anche fatto un sacco di viaggi. Se la diagnosi arrivava quando avevo vent’anni avrei avuto una vita diversa, quindi il cammino è questo, senza scorciatoie.
MI RIMETTO PERSINO A SUONARE LA CHITARRA, MA SOPRATTUTTO CAMBIO ALIMENTAZIONE
Decido di sperimentare da solo sui pochi parametri che posso cambiare. Il nuovo orario lavorativo mi aiuta a stabilizzare il riposo e la vita sociale. Mi rimetto a suonare la chitarra con amici (sono un metallaro seduto ) ma soprattutto inizio a cambiare alimentazione.

NIENTE PIÙ SPAZZATURA E SOFFERENZA ALTRUI NEL MIO TEMPIO INTERNO
"Se il mio corpo è un tempio, nella stanza più bella non voglio mettere un sacchetto della spazzatura", diventa il mio motto. A luglio del 2012 inizio eliminando carne, pesce, uova e formaggio e, grazie al tuo blog, imparo a sostituirli con il mondo intero. Diminuisco il sale ed elimino lo zucchero, scoprendo il gusto vero del caffé.

LE MIE MOTIVAZIONI MI RENDONO UN PRIVILEGIATO
Mi cullo nel vezzo di berlo al bar senza zucchero (una conquista per me, la normalità per molti), ma poi lo elimino definitivamente. Essendo diventato solo un inutile vezzo. Il tutto senza fatica, senza rinunce. È vero, sono un privilegiato, ho una motivazione, un obbiettivo talmente grande che il resto non conta. Ma adesso sono consapevole di ciò che entra nel mio corpo.

DIETA DEGLI ULTIMI 12 MESI
Colazione ore 7 : banane e spremuta di 4 arance. Spuntino 11: banana, o albicocche, ciliege, fraglole, frutta in generale. Pranzo 12:30: Insalata mista gigante con anche fagioli, patate, mais oppure ceci e pomodorini, a volte pasta con pesto o verdure. Merenda: Centrifugato, carote, frutta. Cena come pranzo. A volte bistecche di setan, patate o insalate arricchite con tofu. Alla dieta vanno aggiunti datteri, noci e mandorle, pinoli, yogurt alla soia con cereali e uvetta e in generale tutta la frutta di stagione che vedo. L’obbiettivo è diventare ancora più fruttariano e crudista.

PRIMI RISULTATI DOPO UN ANNO
1) Stitichezza risolta, e per un malato di SM non è cosa da poco, 2) Peso stabilizzato, dai 76 kg ero passato a 84 da nuova vita sedentaria, ora sono tornato al mio peso iniziale. A causa della mia patologia non faccio movimento, ho difficoltà a camminare e queste variazioni di peso sono ascrivibili solo all’alimentazione, 3) Test generale del sangue da parte del mio neurologo e i risultati sono perfetti, non ci sono carenze di alcun tipo. Mi ha detto inoltre che, pur non avendo stabilito una relazione oggettiva tra SM e vitamina D, i pazienti che lui ha in cura (e non solo) hanno dei valori un po’ più bassi della norma, mentre i miei sono decisamente più alti di quelli dei suoi pazienti. Tutt'al più mi ha suggerito di prendere sole con maggiore frequenza. Forse è per questo che è ancora il mio neurologo. 4) Nessun peggioramento della malattia. La mia forma non prevede picchi e poi fasi di remissione ma solo un lento aumentare della disabilità.

QUASI UN METODO ZAMBONI SENZA ALCUN INTERVENTO
Attraverso la dieta vegana (ma mi sembra un termine veramente riduttivo) il mio obbiettivo è quindi rendere più fluido il sangue e rimanere il più stazionario possibile. È una specie di metodo Zamboni senza intervento, o meglio, è un vero un’attacco alla causa che crea i disturbi più che la cura del disturbo.

L'IMPORTANTE È STARE IN SINTONIA CON LA NATURA CHE CI CIRCONDA
"La vita è come un fiume, che parte da una sorgente in montagna e finisce nel mare. Ma il suo percorso non è regolare. A volte è lento, altre veloce. Ci sono cascate, strettoie, curve. A volte addirittura scompare sotto terra o dietro una collina. Così è la vita e quindi ciò che capita oggi è solo un momento del suo percorso. Non c’è niente da combattere. È inutile sprecare energie andando contro corrente. Basta scorrere. E prima lo facciamo, prima saremo in sintonia con ciò che ci circonda. L' SM non è un castigo o una colpa, è solo lo scorrere del fiume in questo momento."

DETERMINATO E SERENO LUNGO IL PERCORSO INDICATO
Sperimentato quotidianamente dall'11.05.2011. Grazie di tutto Valdo. Grazie dei consigli e del tuo sostegno indiretto ma sempre presente. Io sono in cammino, senza illusioni ma determinato e sereno. Ci sentiamo tra un anno. Con sincero affetto.
Paolo Boffa

*****

RISPOSTA
UN METODO ESEMPLARE E UNA LEZIONE DI VITA
Ciao Paolo. Molto bello e commovente il tuo messaggio. Anche artistico. Non penso affatto che tu stia semplicemente rallentando la tua sclerosi progressiva. Nè penso che tu ti debba accontentare. Il metodo soft e rilassato che stai seguendo è straordinario oltre che esemplare. Può benissimo rappresentare un metodo di ripristino basato sulla stimolazione emotiva e sulla calma dei forti. Tra un anno, avrai delle cose importanti da comunicarmi, tutte belle e tutte positive, ne sono certo.
QUESTO È IL MOMENTO PER CALARE GLI ASSI E GIOCARE LE TUE CARTE MIGLIORI
Ricordati che, quanto hai raggiunto ed ottenuto finora, lo hai realizzato nei mesi peggiori, ossia nella lunga e debilitante stagione fredda. Ti invito a prendere più sole, in linea con quanto suggerito dal tuo ottimo neurologo. Più sole e più respiro, più acqua biologica e più movimento assistito, senza forzare troppo. Ora è il momento di farsi trascinare dalle forze positive della natura, dalla straordinaria forza della frutta carica di sole e di energie vibrazioni.

Valdo Vaccaro
Fonte: http://valdovaccaro.blogspot.it

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