lunedì 10 giugno 2013

The China Study: il latte promuove il cancro



Secondo il piu' che trentennale Studio Cina, effettuato dallo scienziato Campbell, il latte vaccino promuove il cancro. Se state sussultando dalla sedia, non siete gli unici e, certamente, vi staranno assalendo numerosi dubbi. "Ma come! Lo bevo da quando sono piccolo...e' buono...lo bevevano i nonni, i miei, lo bevo insieme ai miei figli...lo bevono tutti...lo acquisto soltanto biologico...ma come e' possibile? Una prima risposta ai vostri legittimi dubbi e' molto semplice: gli esseri umani non sono vitelli e le mucche non sono esseri umani. Ogni essere vivente ha il latte su misura per se', come stabilito dalla natura. A prescindere da questa semplice, quasi banale motivazione, e' possibile oggi confermare la nocivita' del latte nella salute umana a fronte dei dati ottenuti nel corso delle ricerche effettuate da Campbell, prima sui ratti, poi osservati sugli esseri umani. I primi esperimenti che portarono gli scienziati a queste conclusioni furono quelli sui ratti ai quali venne inoculata l'aflatossina, una sostanza tossica, capace di innescare un processo canceroso nell'organismo. Alcuni furono nutriti con proteine vegetali, altri con proteine animali, in particolare la caseina, che aveva in precedenza colpito l'attenzione degli scienziati. I risultati furono sorprendenti: gli animali alimentati con proteine vegetali (soia, frumento), non sviluppavano il cancro nonostante la presenza di aflatossina nel loro organismo, mentre quelli nutriti con caseina si ammalavano. Gli scienziati appurarono anche che una dieta a basso contenuto proteico poteva annullare l'effetto cancerogeno dell'aflatossina e che le proteine non erano tutte uguali: quelle vegetali non solo erano innocue, ma contribuivano alla regressione della sostanza dannosa inoculata, facendone regredire totalmente l'effetto dannoso. La caseina, quindi il latte vaccino, risultarono le proteine piu' pericolose nella promozione del cancro in quei ratti ai quali era stata somministrata l'aflatossina.  
Queste scoperte gettavano una nuova luce su quella che poteva essere la cura di patologie gravi come il cancro: l'alimentazione come prevenzione. L'alimentazione a base di proteine vegetali mandava a far benedire qualsiasi innesco canceroso e ne permetteva anche la regressione. Questa formula permetteva non soltanto di curare le persone semplicemente e naturalmente ma sovvertiva anche il principio secondo il quale la genetica di una persona fosse il fattore predominante nella genesi della malattia.


Torniamo nel nostro paese. Anche secondo Valdo Vaccaro il latte e' nocivo alla salute e causerebbe  l'osteoporosi, invece di rinforzare le ossa, calcoli ed altre patologie. http://valdovaccaro.blogspot.it/2012/05/sostenitori-del-latte-e-sistemi-tampone.html Infatti, il calcio, abbondante nel latte, verrebbe "sequestrato" dal nostro corpo nella creazione di una protezione anti-acido, che l'organismo e' costretto a costruire ad ogni immissione di latticini. Il latte restante, non puo' essere assimilato dal corpo perche' in forma inorganica e quindi, va a creare calcificazioni interne e calcoli nel sistema. Sappiamo tutti che col crescere lo digeriamo sempre meno, ma la realta' e' che non e' un alimento adatto agli esseri umani.
Alcune domande sorgono allora spontanee: perche' lo beviamo? Perche' non manca mai dalle nostre tavole, a colazione, sin da quando siamo piccoli? Perche' viene prescritto dai nostri pediatri sindalla tenereta' dei bambini in assenza di latte materno? Ha a che fare con interessi economici degli allevatori? O con la nostra ignoranza?
A voi la scelta.

Giuliana Sclerosette

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