giovedì 28 giugno 2012

Sanità: La Corte dei Conti convoca il Codacons per lo scandalo dei vaccini pediatrici

MAGGIORE SPESA ANNUA PARI A 114 MILIONI DI EURO PER VACCINI INUTILI E PERICOLOSI. INFORMATA ANCHE LA PROCURA DELLA REPUBBLICA

La Corte dei Conti ha convocato oggi il Codacons in merito allo scandalo dello spreco di soldi pubblici per vaccini pediatrici inutili se non addirittura pericolosi, a seguito del pregresso esposto di dicembre 2011.

In Italia – spiega l’associazione – i vaccini obbligatori, contrariamente a quanto ritenuto dalla stragrande maggioranza dei genitori di bambini in età pediatrica, sono solamente quattro, cioè: 1- antidifterite, 2- antitetanica, 3 – antipoliomelite, 4 – antiepatite virale B.

A stabilirlo è il D.M. 7 aprile 1999, che individua anche i vaccini “non obbligatori” [l’antimorbillo-parotite-rosolia (MPR) – la vaccinazione contro le infezioni invasive da Haemophilus influenzae b; altri vaccini non obbligatori spesso iniettati ai bimbi in età pediatrica sono l’antimeningococcica, l’antiparotite, l’antirosolia, etc…]

Tuttavia nelle ASL – denuncia il Codacons – anziché informare correttamente i genitori in merito alla disciplina legislativa sui vaccini obbligatori per legge e quindi effettuare solamente i quattro vaccini obbligatori ai bambini in età pediatrica, viene fornito ed iniettato ai piccoli un nuovo vaccino esavalente che contiene anche due vaccini facoltativi ossia Pertosse ed infezioni da Haemophilus influenzale di tipo b.
Non sono disponibili in unica soluzione solamente i quattro vaccini obbligatori!

Ciò appare gravissimo soprattutto perché sembra che la somministrazione polivalente dei vaccini [siano essi in unica formulazione o somministrati l’uno dopo l’altro in un’unica seduta vaccinale], come ovviamente accade a maggior ragione con la somministrazione dell’esavalente,  può comportare danni da sovraccarico e choc del sistema immunitario.

Sul fronte economico, la procedura comporta un evidente spreco di soldi pubblici a carico del SSN, che deve acquistare e somministrare 6 vaccini anziché i 4 previsti dalla legge.
La maggiore spesa a carico della collettività è pari a 114 milioni di euro all’anno.

Il Codacons, che oggi ha illustrato la questione alla Corte dei Conti, ha già inviato un esposto alla magistratura contabile, al Ministero della Salute e alla Procura della Repubblica di Roma, denunciando i fatti alla luce del possibili reati di truffa e abuso d’ufficio, e chiedendo di accertare il comportamento dell’AIFA Agenzia Italiana del Farmaco, essendo l’ente che autorizza nel paese la commercializzazione dei vaccini esavalenti oggi utilizzati nelle ASL Italiane.

Fonti: Codacons  Autismo & Vaccini 

4 commenti:

  1. Spero di cuore che si ottenga giustizia.
    Ma in che mani ci troviamo???

    Ciao Leonardo, buona giornata!
    Lara

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  2. Mi domando se i cittadini che sono alle prese con le vaccinazioni si rendono conto di questa sorta di imposizione e del giro di soldi che c'è dietro a un'azione del genere. Con la mia pediatra ho discusso di questo, soprattutto alla luce degli studi fatti sui danni da vaccino, lo studio evidenza un'incidenza maggiore di problematiche legate alla somministrazione di vaccini multipli, ad esempio l'esavalente ha un'incidenza maggiore rispetto al tetravalente.
    Regioni come il Veneto, il Piemonte, la Toscana, il Trentino e l'Emilia hanno tolto l'obbligo della vaccinazione, un motivo ci sarà!?

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  3. Grande Codacons, dovresti fare la stessa cosa con le cure oncologiche (chemio e radio) che vengono imposte ai malati di cancro!

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  4. Ciao Lara, speriamo anche noi in questo e speriamo decidano di muoversi anche come dice Pierluigi. Il punto rimane sempre lo stesso, le Big Pharma hanno troppi interessi e non lo permetteranno mai. In tanti si sono battuti, ma questi poteri forti, lobby del potere, sono difficili da estirpare. Però sono convinto che lottando tutti insieme uniti, potremmo ottenere almeno un pò di giustizia. Facciamo arrivare le vere informazioni a tutti e quando saremo consapevoli di quello che fanno a noi e ai nostri figli, scenderemo in strada per chiedere giustizia, libertà e dignità.

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